Scrittore: Jorgos Scambardonis | Salonicco 1942. Vasilis Tsitsanis, l’ultimo, grande esponente della musica rebetika, nel cuore della città apre una degustazione di ouzo, un “ouzerì”, frequentato dagli amanti del rebetiko ma anche da poliziotti, mercanti della borsa nera, spie, delatori e partigiani in incognito. La città per come lo era divenuta nei secoli vive i suoi ultimi giorni. Gli occupanti tedeschi hanno programmato la deportazione della folta comunità ebraica sefardita, rappresentata dalla giovane Estrella, arruolata nella resistenza, di cui il narratore del romanzo è innamorata. Nelle pagine del romanzo di Skambardonis rivive l’affascinante mosaico di Salonicco durante una delle fasi più difficili e decisive della sua Storia. Un mosaico di rebetiko, intrighi, amore e tradimenti, sullo sfondo di una città multiculturale e multirazziale in procinto di cambiare pelle per sempre.